«L’Etna nevoso, colonna del cielo

d’acuto gelo perenne nutrice;

mugghiano dai suoi recessi

fonti purissime d’orrido fuoco,

fiumi nel giorno riservano

corrente fulva di fumo

e nella notte rotola

rocce portando alla discesa

profonda del mare, con fragore».

Con questi versi, il poeta greco antico Pindaro rendeva omaggio alla nostra amata Etna.

Nell’arco della storia, tanti sono stati i poeti e i narratori, come Pindaro, che hanno subito il fascino della nostra “muntagna”.

Lo sanno bene i catanesi che, giorno dopo giorno, non smettono mai di dimostrarle il proprio amore in tanti modi diversi.

Ed è proprio quell’amore che ha spinto Stefano, Alessandro e Diego, a creare Volcano Gin, il primo Gin interamente prodotto sull’Etna.

“VolcanoGin nasce in un pomeriggio di marzo del 2016, durante una passeggiata tra le innumerevoli sciare dell’Etna. La nostra idea era quella di imbottigliare gli odori, i profumi e gli aromi tipici del nostro territorio che, per caratteristiche non solo morfologiche, è unico al mondo”.

Finestra sul DOC

Non solo vino.

La ricerca delle botaniche di riferimento è stata molto scrupolosa. Il prodotto finito è l’effetto di oltre 67 prove eseguite per cercare di trovare la migliore composizione possibile, e tutti gli ingredienti sono stati miscelati affinché ognuno di loro possa dare il proprio contributo al risultato finale.

Infatti, dal ginepro alla ginestra, che grazie alla loro nota vulcanica sono differenti dalle botaniche che crescono sulle montagne del nord Italia, dalla nocciola di Linguaglossa rivalutata tantissimo negli ultimi anni, al finocchietto selvatico, fino all’arancia amara che conferisce la giusta acidità, è un mix di profumi e sapori.

Volcano Gin nasce, ci spiegava Stefano, con la stessa concezione di come nasce un grande vino.

“Fino a qualche anno fa, l’Etna è stata sinonimo di produzione di vini di altissima qualità, noi invece crediamo che accanto agli ottimi vini ci possa essere altro, e quest’altro può essere rappresentato da un Gin di altissimo livello che per composizione rispecchia in pieno il territorio Etneo”.

Al palato Volcano Gin si presenta con tutte le proprietà di una “Grande Bottiglia“. Carattere floreale, struttura, persistenza ed equilibrio, sono elementi che posizionano Volcano Gin tra i grandi gin di riferimento.

Il packaging ha un’immagine forte e d’impatto. Il design della bottiglia richiama al periodo del ”Proibizionismo” e  il tappo, disegnato a mano da un artigiano locale, è realizzato con sabbia vulcanica etnea affinché un pezzetto di Etna possa viaggiare con ogni singola bottiglia.

La degustazione

Parola d’ordine? Innovare.

Da qualche mese Volcano Gin è presente sul mercato anche con il nuovo Rosè Gin.

Questa nuova ricetta è il risultato di una ricerca innovativa sviluppata in collaborazione con la cantina Gambino, e che sta riscontrando un notevole interesse sul mercato.

Alla ricetta base, che è sempre la stessa, viene applicato il metodo sur lie, che consiste nel mantenere le botaniche a contatto con il sedimento di lieviti morti a fine fermentazione alcolica (feccia nobile) per un determinato periodo. Successivamente viene aggiunto una piccola quantità di Etna Rosso DOC.

Questo incontro tra Volcano Etna Dry Gin e l’Etna rosso Doc è un perfetto connubio di eleganza e sapore, che colpisce fin dal primo sorso.

La degustazione

Il coraggio premia.

Recentemente Volcano Gin è stato premiato con l’Ampolla d’Oro 2022 alla II edizione di Spirito Autoctono. Questo importante riconoscimento rappresenta non solo l’idea imprenditoriale di tre ragazzi, ma è soprattutto un premio al coraggio, alla passione e all’amore incondizionato verso la propria terra.

Noi di Siculae Terra siamo sempre più convinti della scelta che abbiamo fatto, cioè quella di raccontare la parte più bella della nostra amata Sicilia.