Una finestra sull’Etna DOC.
Credete alla magia? Ai luoghi incantati? Noi di Prosecchiamo sì, e oggi vi raccontiamo come ci siamo innamorati del Palmento Costanzo, un luogo pieno di fascino e identità.
Adagiato nel versante Nord dell’Etna, tra i 600 e gli 800 m d’altezza sul livello del mare, in una delle più famose contrade dell’Etna DOC, quella di Santo Spirito; il Palmento Costanzo è una struttura che testimonia il passato e il patrimonio enologico del vulcano, in cui i vignaioli, per secoli, si dedicavano dalla vinificazione alla pigiatura, e all’affinamento delle uve.

Giunti a destinazione.
Ma andiamo per ordine! Ci siamo dati appuntamento di mattina presto, in modo da poterci godere la giornata appieno e, dopo una breve sosta per un caffè, ci dirigiamo verso il luogo di destinazione, che avremmo raggiunto da lì a un’oretta di strada. Una volta arrivati, veniamo calorosamente accolti da Valeria, proprietaria insieme al marito Mimmo del Palmento, che ci mette subito a nostro agio. La prima sensazione che abbiamo provato una volta iniziata la nostra visita tra i vigneti, è stata quella di pace e di profondo rispetto verso un luogo che racconta attraverso le sue tante sfaccettature la propria storia. Una storia fatta di passione, di sacrificio e dedizione. Il Palmento è tutto uno spettacolo di colori e profumi. Tra viti secolari, muretti a secco in pietra lavica, rose dai toni vivaci e ginestre di un giallo intenso, è un susseguirsi di emozioni. Trasportati dalle parole di Valeria che, come un’abile cantastorie ci narra di come sia riuscita a fare di una passione un lavoro, continuiamo la nostra esperienza tra i vigneti del Palmento.
C’è stato un momento, durante tutta la visita, che ci ha segnato particolarmente e che ricorderemo a lungo per l’emozione che ci ha trasmesso: è stato quando abbiamo raggiunto la parte più alta del vigneto. Ai nostri occhi la bellezza del territorio dell’Etna DOC, con tutta la sua biodiversità, in un’immagine quasi dipinta. E’ stato allora che abbiamo compreso l’importanza della definizione di “Isola nell’Isola”, che rispecchia in pieno la maestosità di queste terre.

Il Palmento.
Riscesi dal versante, e conclusasi la nostra visita tra i vigneti, Valeria ha colto l’occasione per presentarci Loredana, una ragazza gentilissima e molto preparata con la quale abbiamo iniziato la seconda parte della visita, questa volta alla cantina.
Quest’ultima è stata costruita con l’obiettivo di ingrandire la produzione del Palmento, e la sua realizzazione è stata basata su principi bioarchitettonici, senza stravolgere molto quella che era la struttura originaria a più livelli, che consentiva una vinificazione “a caduta”.
La grande particolarità, che peraltro dona alla struttura un tocco di design moderno, è l’intera parete interna formata da un susseguirsi di grandi finestre grazie alle quali penetra la giusta quantità di luce, in modo da utilizzare l’energia elettrica solo nelle ore di buio. All’interno della cantina, oltre alle grandi botti in rovere, notiamo quelle a forma di uovo che, come ci spiegava Loredana, grazie a questa particolare forma e ai moti connettivi ovali, continuano a rimettere in sospensione le fecce nel vino.

La degustazione.
Tra una chiacchierata e l’altra arriviamo alla parte conclusiva della nostra esperienza all’interno del Palmento Costanzo, quella dedicata alla degustazione di alcuni dei loro pregiati vini e del loro eccellente olio EVO ricavato solo da Nocellara dell’Etna, descritti sapientemente dalla bravissima Loredana che, come un docente esperto, ci invita a seguire i nostri sensi.
Ogni sorso, diverso ognuno dall’altro, narra una storia, una sensazione, e noi non possiamo fare altro che ascoltare, attraverso un calice di vino, il meraviglioso racconto di questo territorio, degli uomini che ci lavorano, e della passione che esso trasmette.
“Nel Palmento Costanzo non si raccoglie solo uva, ma umanità e senso di appartenenza”. Si pratica una viticoltura ecosostenibile nel massimo rispetto dell’ambiente, della pianta e della biodiversità del suolo. Sono questi i valori che si aggiungono al vino di Valeria e Mimmo, e noi di Siculae Terra non possiamo fare altro che ringraziarli per averci dato la possibilità di conoscere questo luogo magico.
Uno dei miei posti preferiti! Ci sono stata con la mia famiglia..una giornata spettacolare! Hanno dei prodotti buonissimi