Dopo mesi di lockdown torniamo a respirare aria di normalità. Per festeggiare questo tanto atteso momento, decidiamo di andare a gustare una sana e buona pizza, ma stavolta “in presenza”, volendo usare un termine tanto di moda in questo ultimo anno.

Il locale.

l locale che abbiamo scelto per questo nostro ritorno alla vita sociale non ha bisogno certo di presentazioni. Inserita tra le 50 migliori pizzerie d’Italia, e vincitrice del Premio Best in Sicily 2019, stiamo parlando della pizzeria Frumento, nel cuore del centro storico di Acireale, a pochi passi da piazza del Duomo.

Come da prenotazione, arriviamo puntuali per le 21:30. La posizione del locale è ottimale, affacciato sulla piazza Mazzini, con vista sulla Basilica di San Sebastiano, in pieno barocco Acese.

Dopo aver aspettato circa un quarto d’ora (non è nulla se consideriamo la mole di clientela che si è riversata nei locali dopo il “via libera” dato dal governo), un cameriere premuroso ci accompagna al nostro tavolo, chiedendoci se nell’attesa gradissimo dell’acqua. L’entusiasmo nel ritrovarsi seduti insieme ad altre persone desiderose come noi di gustarsi una serata “normale” tra amici, ci accompagna nella scelta della pizza che più stuzzica il nostro interesse. Il menù (consultabile sul loro sito frumentoacireale.it), si presenta per categorie e ricco di proposte che ben coniugano innovazione, ricerca continua e tradizione.

Oltre alle 60 pizze presenti sul menù (con la possibilità di scegliere diversi impasti), per chi preferisse un piatto sfizioso e leggero, Frumento propone nella carta “pane e companatico”, dalla selezione di salumi e formaggi, alle tartare di manzo o di tonno, dal baccalà alla catalana, alla panzanella di mare con gambero rosso di Mazara.

L’esperienza.

Ad accompagnare il menù ricco e colorato, vi è una carta dei vini e delle birre di altissima qualità.

Ma ritorniamo alla storia della nostra serata. Pochi minuti dopo avere ordinato, ci vengono servite le “cose da bere” e le “patatine ruspanti” al lime e all’arancia (potete scegliere anche la variante al sale). Le pizze (una “Cantabrico e una “La Caprese”) non si fanno attendere più del dovuto. Entrambe cotte al punto giusto, e composte in modo da esaltare ogni singolo ingrediente presente.

Tra una risata e un boccone, la serata si conclude in maniera egregia, e noi probabilmente ci siamo dilungati troppo, perdonateci, non era nostra intenzione.

Come non era nostra intenzione scrivere la classica recensione, piuttosto abbiamo voluto raccontare una storia. La storia di una serata normale, tra amici, buon cibo e voglia di ritornare alla vita di prima. Dopotutto, noi di Prosecchiamo facciamo questo, raccontiamo storie.