Tutela del patrimonio.

Più volte nei nostri articoli ci siamo soffermati sul significato del termine Enogastronomia, sottolineando che circoscrivere tale termine solamente all’insieme dei prodotti che una comunità di persone riesce a produrre, oppure consumare in rapporto al proprio territorio, sia non solo riduttivo, ma che non rappresenti appieno la complessità di un mondo fatto di innumerevoli sfaccettature.

Enogastronomia vuol dire cultura, tradizione, turismo, tutela dell’ambiente, vuol dire anche preservare tutto l’indotto economico che grazie a quel territorio sopravvive e si sviluppa.

Gli attori impegnati nella tutela del patrimonio enogastronomico di un luogo sono diversi: agricoltori, viticoltori, ristoratori, albergatori, operatori turistici, ecc. Tra questi, rientra anche la categoria delle associazioni che si impegnano nel promuovere e dare visibilità al territorio.

Oggi ci troviamo a Milo, in provincia di Catania, in compagnia di Marika Mannino, direttrice dell’associazione no-profit “La Strada del Vino dell’Etna”, e vi racconteremo la loro storia.

La strada del Vino dell’Etna nasce vent’anni fa con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il territorio etneo. Nell’ultimo decennio la nostra attività si è intensificata con diverse iniziative mirate a dare ulteriore lustro al nostro territorio. Oggi rappresentiamo circa 90 aziende, da quelle vitivinicole, alle aziende alberghiere. Tra i nostri partners vi sono il Porto turistico Marina di riposto, e la Circumetnea, con i quali abbiamo in cantiere diversi progetti”.

Finestra sul DOC

Un modo diverso di vivere l’Etna.

Proprio con FCE, l’associazione ha dato vita da qualche anno al Treno dei Vini dell’Etna, che rappresenta un modo unico al mondo di vivere il meraviglioso territorio etneo. A bordo dell’automotrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea, si potrà percorrere le pendici dell’Etna, alla scoperta di itinerari mozzafiato, visitare le più belle Cantine della zona, degustando degli ottimi vini. Il tutto accompagnati da una guida che illustrerà i luoghi attraversati.

Tra i progetti che l’associazione porta avanti, vi è il Crossing Etna, un Educational Tour volto alla promozione del territorio etneo, e che prevede il coinvolgimento di diversi attori tra tour operator e giornalisti di settore sia italiani che stranieri. La prima edizione fu svolta nel 2019, riscontrando un enorme successo. Quest’anno si terra a novembre, e i presupposti perché si replichi il successo della prima edizione ci sono tutti.

Palmento Costanzo

Tutela per l’ambiente.

Tra gli interessi dell’associazione vi è anche la tutela e salvaguardia dell’ambiente, a tal proposito nel 2018 è stato inaugurato il progetto “Etnambiente”, che ha l’obiettivo di affrontare in maniera strutturata e sinergica il problema delle micro-discariche abusive.

L’iniziativa coinvolge non solo l’associazione Strade del Vino nel ruolo di promotore, ma anche numerose associazioni ambientaliste e diversi Consorzi, importantissimi punti di riferimento per il territorio e per gli imprenditori.

Per chi volesse, è stata creata l’App “Etnambiente” che agevolerà attraverso le segnalazioni anonime l’individuazione di micro-discariche e la mappatura delle stesse. Attraverso quest’app si potranno identificare i luoghi dei rifiuti e possibilmente anche chi commette il reato. Inoltre, il monitoraggio del territorio verrà potenziato con il progetto “adotta una telecamera” che aiuterà i privati a installare una telecamera che riprenda aree pubbliche. Il comportamento virtuoso dei cittadini – che potranno controllare online lo stato della loro segnalazione – verrà premiato con contributi in natura o sconti sulla tassa ai rifiuti.

Le associazioni come “La Strada del Vino dell’Etna” rappresentano un concentrato di passione, amore e rispetto per la propria terra. Noi di Prosecchiamo nutriamo una profonda ammirazione per chi, come loro, ogni giorno dona il proprio contributo per rendere sempre più bella la nostra Sicilia.