Una giornata dedicata all’enogastronomia.

Lo scorso 14 Maggio si è svolta in tutta Italia il Sabato del Vignaiolo, la giornata organizzata dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti per raccontare al pubblico e agli appassionati le realtà territoriali dei propri soci. Per chi non la conoscesse la FIVI, nata nel 2008, è l’organizzazione senza scopo di lucro, che si propone di promuovere e tutelare la figura del vignaiolo, vero cardine del ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale.

Sono oltre 1.400 i Vignaioli associati alla FIVI, divisi in diverse delegazioni e provenienti da tutte le Regioni italiane, e grazie a questa giornata dedicata a loro hanno avuto la possibilità di raccontare le proprie storie e i propri valori al pubblico e agli appassionati del mondo del vino.

Per quanto riguarda la Sicilia orientale, quest’anno a fare gli onori di casa è stata l’azienda Terra Costantino di Viagrande, che ha fatto da cornice ad una splendida giornata in cui la parola d’ordine è stata condivisione. Sono stati allestiti dei banchi d’assaggio dove si è potuto degustare i vini dei vignaioli, e confrontarsi con loro anche su temi quali il territorio e salvaguardia delle nostre eccellenze.

La giornata è stata caratterizzata anche dagli interventi dei protagonisti nell’area talk guidati dalla fiduciaria della condotta Slow Food Catania, Anastasia De Luca.

Proprio all’Associazione Catanese è stato affidato il compito di selezionare alcuni produttori per accompagnare la degustazione con gli assaggi di alcuni prodotti di presidio tra questi: la Cuddrireddra di Delia dell’Azienda La Cuddrireddra Alaimo, la cicerchia dell’azienda Valle del Dirillo , la cipolla di Giarratana dell’Azienda La Collina degli Iblei, le antiche mele dell’Etna della Cooperativa Agricola Zaufanah e il piacentino ennese dell’Azienda Agricola Tenuta Bubudello.

«Per noi di Slow Food è sempre un piacere oltre che un onore dare il nostro contribuito ad iniziative lodevoli come queste– racconta Anastasia De Luca- l’idea di poter unire sotto un unico tendone, diciamo così, vignaioli e produttori, che portano avanti le tradizioni della nostra amata terra sposa appieno la nostra filosofia. Proteggere il territorio e i suoi prodotti, raccontare le buone pratiche e promuovere cibo e vino buono, pulito e giusto. Siamo onorati di partecipare a questa splendida iniziativa, e che possa essere la prima di una lunga collaborazione».

Finestra sul DOC

Conoscere il territorio.

Per promuovere un territorio, bisogna dapprima conoscerne i suoi aspetti più profondi ed enfatizzarli attraverso la costruzione di un processo di comunicazione verso il mercato di riferimento. Eventi come quella che vi stiamo raccontando rientrano in questo complesso processo.

Il sabato del Vignaiolo è l’occasione per iniziare a far parlare di Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti anche in Sicilia – dichiara Andrea Annino, delegato per la Sicilia Orientale – Spero possa essere il primo di una serie di eventi attraverso i quali i Vignaioli siciliani, facendo rete, possano diffondere anche nella nostra terra i principi FIVI, garanzia di qualità e genuinità.

Noi di Siculaeterra lo sappiamo bene quanto sia indispensabile che ognuno di noi faccia del suo, al fine di rendere sempre più visibili le potenzialità che la nostra terra esprime. Questa è la nostra mission e continueremo a farlo, perché una cosa è certa, solo ciò che si conosce si può amare.